05/03/20
Ogni anno le spese per la gestione e la manutenzione del condominio ammontano a circa mille euro per appartamento. Come rilevato dall’Anammi, l’associazione che raggruppa gli amministratori di immobili in Italia, si tratta di una cifra importante, che il 20% delle famiglie non è in grado di sostenere. Ma ridurre le spese condominiali è possibile: ecco come.
Condividere per risparmiare
Tutti, o quasi, usiamo internet. Allora perché non sottoscrivere un contratto per il Wi-Fi condominiale anziché per singola unità abitativa? In questo modo si potrà non solo avere la connessione in ogni angolo dell’edificio, garage, giardini e piscine inclusi, ma anche risparmiare fino al 40% sul canone.
Sempre in tema di condivisione, anche scegliere con oculatezza un conto corrente condominiale permette di ridurre le spese. Inoltre, in molte città sono già attive delle forme di risparmio innovative come le carte vantaggio e le piattaforme di social shopping, che offrono sconti sulla spesa grazie ad accordi fra i negozianti convenzionati e l’assemblea condominiale.
Efficientamento energetico
La normativa prevede che nel caso di un condominio con riscaldamento centralizzato sia necessario installare i contabilizzatori di calore su ogni termosifone. La loro presenza non comporta di per sé un risparmio di energia, ma sollecita una maggiore attenzione da parte dell’utente, che si troverà a pagare anche in base ai propri consumi effettivi: se fa caldo, ad esempio, invece che aprire le finestre preferirà abbassare o addirittura chiudere le valvole, riducendo l’impatto del riscaldamento sia sull’ambiente sia sulla bolletta.
Sono previsti anche incentivi e detrazioni fiscali per tutti gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Il bonus condomìni 2020, infatti, ha introdotto alcune novità rispetto agli anni scorsi, come la possibilità di uno sconto immediato sul prezzo di vendita anziché la detrazione delle spese in dieci anni per i condomìni che migliorano la propria classe energetica. Per il 2020 è inoltre previsto un bonus unico per gli interventi coperti da sismabonus ed ecobonus con detrazioni tra l’80% e l’85% a seconda della riduzione della classe di rischio.
di Laura Fabbro
di Laura Fabbro